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Alta Formazione Uisp: 6° seminario svolto ad Urbino

 

Si è svolto a Corte della Miniera, Urbino, sabato 28 e domenica 29 luglio scorso il 6° seminario di Alta Formazione denominato Fili intrecci nodi e strappi: alla ricerca del bello nella "stoffa comunicativa del mondo".

Il tema ci ha riportato alle origini, laddove tutto è iniziato; infatti l'argomento fa riferimento a quanto già affrontato a Ferrara nel gennaio del 2009, quando su sapiente guida di Serafino Rossini abbiamo analizzato la relazione esistente fra estetica e movimento.

Se a Ferrara lo spunto riguardava le modalità della didattica ed il nostro atteggiamento nei confronti dell'insegnamento, a Urbino si è invece partiti dalle modalità comunicative:

1.    Si può parlare di estetica della comunicazione?

2.    In che senso e perché...?

3.    Con quali sconfinamenti?

I moduli di lezione frontali/teoriche tenuti da Zena Roncada ed i moduli pratici tenuti da Cristina di Tommaso e Roberto Mancini hanno consentito di entrare nel merito del significato di parole chiave come intenzionalità, empatia, sinergia flessibile, coerenze, congruenza, mettendole in attinenza sia con il progetto armonico individuale di relazione, sia con  l'intima corrispondenza fra comunicazione, azione, pensiero e sentimento.

Il programma delle lezioni

Si è partiti dalla trama di un tessuto, utile metafora degli intrecci comunicativi, per arrivare alle relazioni che si possono instaurare attraverso giochi ed attività in movimento.

Con l'obiettivo di rendere più consapevole il potere comunicante  del nostro corpo e della nostra parola i relatori hanno evidenziato come la nostra "macchina felice" produca linguaggi e significati che operando fianco a fianco definiscono una babele produttrice di senso, incanalata verso l'efficacia comunicativa.

L'attenzione è sempre stata sul comunicare intesa come modalità del "mettere in comune" non solo nell'ottica dell'esprimere ma soprattutto in quella dell'ascoltare, ottica al centro della relazione educativa.

Quando quindi una comunicazione diviene bella?

"Si dice che nel cielo di Indra esista una rete di perle disposta in modo tale che, osservandone una, si vedono tutte le altre riflesse in essa. Nello stesso modo, ogni oggetto nel mondo non è semplicemente se stesso ma contiene ogni altro oggetto e, in effetti, è ogni altra cosa. " (AvataṃsakasÅ«tra)

Lavorando su noi stessi abbiamo scoperto che  la comunicazione diviene tanto più bella quando più la perla-emittente si fa carico della varietà dei suoi destinatari-perla e li assume in una relazione comunicativa empatica, basata su trasparenza, autocontrollo, assenza di giudizio. La comunicazione è bella quando allerta la cooperazione di più linguaggi, in un equilibrio parola-corpo. La comunicazione è bella quando progetta armonicamente l'efficacia, misurabile nel cambiamento dei comportamenti. La comunicazione è bella quando corrisponde congruentemente ad un progetto didattico e non si chiude in uno stile preconfezionato.

E siccome ci si ritiene tutti educatori...